CAPITALE: Montevideo – ALTITUDINE: 30 m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto ai viaggiatori provenienti da aree endemiche.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malattie trasmesse da artropodi – Sono relativamente poco importanti ad eccezione della tripanoso-miasi americana (malattia di Chagas). Il rischio di questa malattia è presente in tutte le aree urbane e suburbane ad eccezione delle aree atlantiche costiere. Principale vettore: Triatoma infestans, localmente conosciuto come “vinchuca”.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Attenzione agli alimenti e Normix in valigia.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Segnalati casi di epatite A, febbre tifoide, di amebiasi, di brucellosi e di echinococcosi (idatidosi).
  • Altre malattie – Il carbonchio (antrace) è una malattia professionale. Epatite B ad endemicità intermedia (2-5% di portatori del virus HBV). L’incidenza della tubercolosi è di 25-100 nuovi casi l’anno per 100.000 abitanti. La febbre Q, acquisita per via aerea, attraverso l’inalazione di polvere contaminata nelle aree do- ve viene allevato bestiame, ha dato luogo a frequenti epidemie. Presente la rabbia animale.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, epatite A, febbre tifoide e rabbia

 

SICUREZZA

Sono sconsigliati,  nella capitale, i quartieri “Borro” (nella periferia nord della capitale), “Cerro Nord” e “Casabó” (nella periferia ovest), “Cuarenta Semanas” (nella periferia nord-ovest),  “Euskal Erría” (nella periferia est), considerati “zona rossa” in quanto spesso teatro di gravi fatti di cronaca e difficilmente accessibili alle stesse Forze di Polizia. Il deterioramento delle condizioni di sicurezza  ha raggiunto anche i quartieri residenziali della Capitale, come “Pocitos”, “Punta Carretas” e “Carrasco”, che in passato risultavano sicuri.