CAPITALE: Kinshasa – ALTITUDINE: 300m

CERTIFICAZIONI RICHIESTE

Febbre gialla – Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto a tutti i viaggiatori di età superiore ad un anno.

 

RISCHI PER LA SALUTE

  • Malaria – Il rischio di malaria, principalmente da P. falciparum (90%), resistente alla clorochina, esiste tutto l’anno in tutto il paese. Prevenzione raccomandata: prevenzione delle punture di insetto più meflochina o doxiciclina o atovaquone/proguanil.
  • Febbre gialla – La Repubblica Democratica del Congo aveva introdotto la vaccinazione contro la febbre gialla nel 2003 nel suo Expanded Programme on Immunization (EPI) per tutti i bambini di 9 mesi si età a seguito della comparsa di casi negli anni precedenti, non traendo finora sostanziali risultati.  La vaccinazione è raccomandata per tutti i viaggiatori di età > 9 mesi eccetto per coloro il cui itinerariosi limiti alla Provincia del Katanga.
  • Peste – Ituri è conosciuto come il più attivo focolaio di peste umana al mondo con circa 1000 casi all’an- no. Nell’ottobre 2006, l’OMS aveva ricevuto rapporti di un’epidemia di peste polmonare in due zone nel distretto di Haut-Uele, la maggioranza dei quali dalla zona di Wamba nel nord del paese.
  • Altre malattie trasmesse da artropodi – Sono la principale causa di morbilità. Esistono focolai endemici di oncocercosi (cecità dei fiumi). Si riscontrano la leishmaniosi cutanea e viscerale. La tripanosomiasi  africana ha una forte prevalenza nel paese ed un’elevata trasmissione.  La malattia ha una prevalenza tra il 20 ed il 50% in certi villaggi e province.  Si verificano  casi di febbre ricorrente e di tifo da pidocchi, pulci e zecche.
  • Diarrea del viaggiatore – Rischio elevato. Adottare con scrupolo le norme di sicurezza alimentare e portare in valigia un farmaco come il Normix per utilizzarlo in caso di necessità.
  • Colera – Nel 2012 i casi riportati sono stati 33.661, con 819 decessi, il numero maggiore di casi tra tutti i paesi africani. Nel 2011 erano stati riportati 21.700 casi con 584 morti (tasso di letalità del 2,69%). Nella Repubblica Democratica del Congo parecchie epidemie hanno colpito le province di Ituri, Kivu del nord e del sud, del Katanga e di Maniema. Nel 2012 il paese ha riportato un netto aumento del nu- mero di casi nell’area del conflitto armato del nord Kivu. Casi sono riportati continuamente nella parte orientale del paese dove il colera è endemico con casi riportati dalle province di Ituri, Nord e Sud Kivu, Katanga e Maniema. La situazione risente naturalmente della mancanza di acqua potabile, dalle migrazioni delle popolazioni a seguito della perdurante guerra civile.
  • Altre malattie trasmesse dagli alimenti e dall’acqua – Sono endemiche pure le elmintiasi di origine alimentare, la giardiasi, la febbre tifoide, l’epatite A ed E.
  • Poliomielite – Nel 2010 e 2011, la Repubblica Democratica del Congo ha dovuto far fronte ad epidemie di poliovirus selvaggio di tipo 1 (WPV1). Una zona colpita è stata la provincia occidentale del Kasai che confina con l’Angola. L’Africa centrale è considerata ora l’area a rischio maggiore per la diffusione della polio e quindi l’area dove si devono intensificare i maggiori sforzi per l’eradicazione. I viaggiatori che dovessero recarsi nella Repubblica Democratica del Congo devono vaccinarsi con una dose di richiamo del vaccino IPV.
  • Meningite meningococcica -Le aree maggiormente colpite dalle recenti epidemie sono state Laybo, Ariwara, Aungba, e Aru.
  • Febbre emorragica Ebola – Nel 2012 sono stati riportati 52 casi di febbre emorragica Ebola. Di questi 25 hanno avuto esito fatale. I casi sono stati riportati dai distretti sanitari di Isiro e Viadana del distretto di Haut-Uèlè nella provincia orientale. In passato, si erano verificate nel paese altre epidemie.
  • Altre malattie – Attenzione agli animali rabidi e ai serpenti. Nel paese esiste un’alta prevalenza (> 8%) di portatori del virus HBV, responsabile dell’epatite B. Focolai di schistosomiasi nelle regioni nord-orientali e sud-occidentali. Endemicità elevata per la tubercolosi e difterite. Nel 2012 sono stati segnalati 3607 nuovi casi di lebbra.

 

VACCINAZIONI DA CONSIDERARE: quelle di routine, febbre gialla, epatite A, febbre tifoide, colera, polio (richiamo) e rabbia.

 

RISCHI PER LA SICUREZZA

Il Paese è ancora teatro di conflitto tra forze governative e forze ribelli.

Il nostro Ministero degli Esteri sconsiglia fortemente  di recarsi nelle Province del Nord e Sud Kivu, nella Provincia Orientale (specie l’area ad est di Kisangani in Ituri), nonché nelle aree al confine con il Ruanda, l’Uganda ed il Burundi, dove continuano ad imperversare i gruppi ribelli, nonostante l’accresciuta presenza delle Forze regolari  congolesi. La Farnesina sconsiglia, altresì, di recarsi nella parte settentrionale del Katanga, dove un gruppo di ribelli appartenente ai Mai Mai ha intensificato le proprie attività. Dal punto di vista della sicurezza, particolare attenzione va mantenuta in tutto il Paese, anche nelle Province occidentali e nella capitale Kinshasa, dove, peraltro, sono frequenti episodi di criminalità.  Gli episodi di microcriminalità, anche violenta, sono compiuti dagli “Shegé” (adolescenti di strada) e dai Kuluna (giovani più “anziani”), che agiscono in bande agendo anche di giorno, soprattutto nei quartieri più popolari.  Si segnalano casi di maltrattamenti, furti e rapine perpetrate da elementi appartenenti alla Polizia, alle Forze Armate od ad altri corpi delle forze dell’ordine. Nella capitale è prudente limitare i propri spostamenti nell’area di Gombe, quartiere dove si trovano le Ambasciate, i maggiori alberghi e gran parte degli Uffici governativi.